Ringrazio di cuore Rosa e Mario per aver voluto condividere con noi la loro storia.
Buona lettura a voi!
Siamo
Rosa e Mario una coppia di Portici, in provincia di Napoli e ti scriviamo perché
vorremmo condividere la nostra storia con te e con coloro che hanno vissuto o
stanno vivendo la nostra stessa esperienza. A luglio del 2011 ad appena un mese dal
matrimonio, scoprii di essere incinta naturalmente eravamo felicissimi perché
presto saremmo diventati genitori .Quando ci recammo dalla mia ginecologa, mi
diagnosticò una gravidanza gemellare monocoriale biamniotica. La notizia ci rese
ancora più felici dal momento che aspettavamo due bambini ma non potevamo
immaginare a cosa stavamo andando incontro. Durante le settimane successive io
mi sentivo bene, continuavo a lavorare e conducevo una vita normalissima. Poi
alla diciassettesima settimana,durante un’ ecografia di controllo, la mia
ginecologa mi annunciò che probabilmente c’era la presenza di “trasfusione feto
fetale” poiché in una delle due bimbe non visualizzava la vescica. Mi ero già
documentata su cosa potesse accadere in questo tipo di gravidanza gemellare ma
non credevo che stesse accadendo proprio alle mie bimbe. La dottoressa Annalisa
Agangi ci consigliò di recarci al II Policlinico di Napoli e prenotare una
visita dal Prof. Paladini. Cosi facemmo e il Professore ci confermò la sindrome
da TTTS al III stadio spiegandoci che l’unica cosa da fare era la
lasercoagulazione della anastomosi placentari, che consisteva nel separare i
legamenti sanguigni tra le due bambine tuttavia le probabilità di sopravvivenza
delle bimbe erano basse, solo il 33%. Il 13 dicembre 2011 mi sottoposi
all’intervento durante il quale tutte le connessioni sanguigne tra le bimbe
furono staccate e mi fu aspirato il liquido in eccesso ora le gemelle non erano
più in comunicazione. Il giorno dopo l’intervento feci il controllo ecografico e
il Professore ci comunicò che una delle due bimbe non ce l’aveva fatta ora
dovevo lottare per la bimba rimasta in vita continuando a portare in grembo la
bimba non più in vita. Nelle settimane successive feci diversi controlli,tra cui
anche la risonanza magnetica per verificare che la bimba viva non avesse
riportato danni celebrali a causa della sindrome. Fortunatamente non ci furono
danni di alcun tipo. La gravidanza procedeva bene fino a quando non ruppi le
acque. Mi recai di corsa al II Policlinico e lì,a 34 settimane, nacque
Francesca. Era il 4 aprile 2012, pesava solo un chilo e 900 grammi ma aveva
tanta voglia di vivere. Oggi Francesca ha sei mesi, è una bimba sana e quello
che abbiamo vissuto in quegli otto mesi è solo un ricordo lontano. Un giorno la
nostra piccola saprà di ciò che è accaduto prima della sua nascita e saprà che
la sua sorellina le sta vicino ed è il suo angelo custode. Noi vogliamo
consigliare a tutte le mamme che scoprono di avere questa sindrome di rivolgersi
a dei professionisti del settore come il Prof. Paladini, il suo staff e di
affidarsi alla struttura del II Policlinico di Napoli perché grazie a loro la
nostra piccola Francesca è salva. Inoltre ringraziamo la mia ginecologa Dott.ssa
Annalisa Agangi che ha saputo
indirizzarci affidandoci a persone esperte e competenti.
Mario ,Rosa e
Francesca !